Principio di precauzione

tutela i consumatori, la salute umana, animale e vegetale

Primum non nocere

Le parole di Ippocrate (470-377a.C.) “per prima cosa, non nuocere”, che già evidenziavano pioneristicamente la necessità di limitare i pericoli potenziali delle sostanze con cui veniamo in contatto, sono diventate oggetto di numerosi dibattiti nel corso dei secoli che sono sfociati nell’elaborazione di un comune principio condiviso che ribalta la prospettiva adottata dalla scienza e dalla tecnologia: il principio di precauzione.

Il principio di precauzione rappresenta una politica di condotta cautelativa nella gestione di questioni scientificamente controverse: prima di immettere sul mercato un nuovo prodotto bisogna dimostrare l’assenza di rischio per la salute.

Con la Dichiarazione di Rio, ratificata nel 1992 dopo la Conferenza sull’Ambiente e lo Sviluppo delle Nazioni Unite, viene definitivamente sancita l’esigenza di coniugare lo sviluppo economico con la salvaguardia dell’ambiente secondo il principio di precauzione. Tale esigenza viene condivisa dalla Comunità Europea, che nel 2000, recepisce ed estende il campo di applicazione del principio di precauzione oltre che all’ambiente, anche alla tutela dei consumatori, della salute umana, animale e vegetale, come strategia di controllo del rischio qualora le informazioni scientifiche disponibili non fossero sufficienti per assicurare l’assenza di rischio.
Tale approccio contrasta radicalmente con i criteri di valutazione adottati precedentemente, quando una sostanza veniva considerata pericolosa solo dopo averne evidenziato la tossicità, mentre ora si presenta la necessità di dover dimostrare prima dell’entrata sul mercato l’assenza di rischio.

In questo contesto ben si comprende il ruolo cruciale del Glp Life Test che ha un’esperienza pluridecennale nel vagliare le informazioni disponibili su una determinata sostanza ed eseguire studi di tossicità BPLdi differenti tipologie qualora tali informazioni non fossero sufficienti per escludere la presenza di rischio.

Il Glp Life Test offre un metodo di ricerca scientifica ottimale per identificare i potenziali rischi connessi ad una nuova sostanza, un nuovo processo o una nuova tecnologia prima della commercializzazione, secondo la Buona Pratica di Laboratorio (BPL) e le più aggiornate Linee Guida OECD, garantendo investimenti più efficaci e proficui per le Aziende e la Comunità.

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